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LANFRANCO  SCARAMUZZINO

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Domande Frequenti 

Quali esami effettuare per un leggero gonfiore a piedi e caviglie?

Lanfranco Scaramuzzino

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ellessestudiomedico@gmail.com

Da pochi giorni, ho notato un leggero gonfiore a piedi e caviglie e ho difficoltà a mettermi in piedi al mattino, con torpore iniziale alla pianta dei piedi e difficoltà a deambulare. È da un bel po' che ho l'alito pesante, ho 52 anni, donna, non ho l'epatite, ho fatto le analisi del sangue. Che altri accertamenti potrei fare e quali rimedi esterni mi aiuterebbero con questo problema? Grazie.

Probabilmente, l'alito pesante non c'entra con la sintomatologia delle gambe. Forse tutto nasce da un problema di schiena che determina un'irritazione degli sciatici, determinando i fastidi ai piedi, il torpore, le difficoltà a deambulare.

Il leggero gonfiore delle caviglie potrebbe essere determinato dalla stasi legata al fatto che non deambuli bene.
Magari anche il cambiamento stagionale può contribuire, nella donna, a determinare il gonfiore.

Potresti provare a fare degli esercizi delicati di stretching per migliorare la situazione della schiena e assumere dei flebotonici come i flavonoidi per drenare le gambe e le caviglie.

Per l'alito pesante, dovresti valutare la situazione dei denti e del cavo orale.

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                Lanfranco scaramuzzino

Cosa può causare bruciore e dolore alla pianta di entrambi i piedi?

Bruciore e dolore alla pianta di entrambi i piedi. Cosa può essere?

Molto probabilmente si tratta di una fascite, cioè un'infiammazione dei tessuti profondi del piede, in generale secondaria ad un cattivo appoggio della pianta e magari a sovrappeso.

Potrebbe però trattarsi anche di un problema a partenza dalla colonna vertebrale per irritazione del nervo sciatico.

La fascite plantare, se non regredisce con la correzione dell'appoggio, può essere trattata con le onde d'urto e con infiltrazione di polinucleotidi.

Può perdurare per molto tempo e pertanto non deve essere trascurata.

Quali sono le cause per un dolore alle gambe al tatto?​

Quali sono le cause di dolore alle gambe al tatto durante l'inverno? Ci sono delle terapie consigliate?

Si tratta di un'ipersensibilità che può essere dovuta a neuropatia secondaria più frequentemente a problemi di colonna vertebrale o alla comune cellulite oppure a fibromialgia. Non è difficile risalire alle cause, ma bisogna approfondire con degli esami specialistici.

Anche il ristagno di liquidi nelle gambe può generare infiammazione e dolore al tatto.

I flavonoidi, i drenanti, la vitamina B possono ridurre i sintomi. Utile anche il linfodrenaggio manuale.

Cosa fare in caso di assottigliamento delle dita delle mani?

Salve, ho un problema ormai da svariati anni: iniziato con formicolio alle dita delle mani, adesso accuso dolore-bruciore e assottigliamento delle stesse. Ho fatto esami (tanti), visite: reumatologia, ortopedia e neurologia, ma non ho avuto nessuna diagnosi. Cosa fare, da chi andare?

Il formicolio è sicuramente dovuto ad un problema di colonna vertebrale; artrosi, protrusioni erniarie, ernie del disco possono comprimere radici nervose e determinare le parestesie ossia i formicolii.

Nulla a che vedere con l'assottigliamento cutaneo che è un fenomeno legato all'età per diminuzione fisiologica del collagene che è lo strato che dona spessore alla pelle. Talvolta, l'assottigliamento può essere precoce.

L'unica cosa da fare è una costante integrazione con collagene.